domenica 1 settembre 2013

Scrive il Fratello Sid Ching suo professore d’Inglese poi suo formatore


SidPaco e Kiko in Macao dicembre 2011
[SidPaco e Kiko  vissero assieme in Beijing durante un certo periodo di tempo]

“Durante i sei anni che ho vissuto con Kiko  quello che più mi ha impressionato è stato la sua allegria di vivere. Fu un giovane normale. Mi sorprendeva che ogni volta che si incontrava un nuovo claretiano, mi commentava che ognuno era unico e differente e si augurava un giorno di essere pure lui claretiano.

Non era una persona specialmente “pietosa”; era un buon gustaio e per questo imparò a cucinare. Quando qualche volta mangiavamo fuori, Kiko, lo preparava il giorno seguente.

Secondo lui un buon pranzo rinforza i vincoli della comunità. Per questo quando avevamo qualche visita o qualche festa claretiana preparava sempre piatti speciali.

Fu il miglior alunno della scuola ma invece di pavoneggiarsi, era modesto e desideroso d’imparare sempre cose nuove. Da quando incominciò a vivere con noi, gli chiesi di scrivere una cronica: ne fu molto fedele, scrivendo diariamente come un buon esercizio di inglese, riscrivendolo dopo le mie correzioni. Le sue limitazioni di Inglese non gli impedirono di aprire il suo interno. Mi sorprese nel leggere che 18 giorni prima del suo arresto e tortura {Kiko fu arrestato e torturato nel 2009} aveva sognato che lo arrestavano e arrivò a scrivere che questo gli accadesse. Cinque giorni prima del suo arresto si sentì piuttosto confuso senza ragione.

Dato che non so cinese, nelle nostre conversazioni lui doveva sforzarsi a parlare in Inglese. Una volta mi disse che aveva tante cose da compartire ma che non lo poteva per difficoltà di lingua. Per questo continuò a studiare con impegno. Dopo un anno, lui, Paco ed io potevamo intrattenerci con un programma settimanale in Inglese per televisione.

Il suo impegno dette i suoi risultati, tanto che ebbe tentazioni molto concrete. Alcune settimane prima di partire per la Spagna, per continuare la sua  formazione religiosa. Stava aiutando un gruppo cattolico come traduttore  d’Inglese al Cinese. L’incaricato del gruppo gli offriva un contratto di lavoro con uno stipendio di 3000 US$ mensuali. Lo consigliai che lo pensasse bene: non rifiutare immediatamente l’offerta ma che con calma prendesse una decisione. Dopo alcuni giorni di preghiera rispose all’offerente che  voleva continuare nella sua vocazione. Dopo di questo partì per la Spagna nel 2011 per la giornata mondiale della gioventù. Dopo di che si dedicò a imparare lo spagnolo, sperimentando nuovamente la difficoltà’ di esprimersi…questa volta in Spagnolo.

Dopo due mesi cominciò a scrivermi e-mail in Spagnolo e Inglese e col passar del tempo le parole inglesi diminuivano fino a scrivermi solo in  un corretto spagnolo.


Stetti con lui durante la Settimana Santa del 2013. Ancora una volta mi sorprese la sua abilità di lingua nel trattare con la gente, esprimersi bene fino al punto di scherzare con loro.

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