domenica 26 luglio 2015

VI. Condividere le gioie...ma soprattutto le tragedie della Vita: Nepal.

Il Nepal lavora per la sua ricostruzione

Giovedì, 16/07/2015


Madrid, Spagna. Da varie settimane il Nepal già non occupa più le prime pagine di giornali e periodici.  Senza dubbio, i missionari clarettiani continuano a lavorare instancabilmente a favore di questo popolo attraverso l’iniziativa ‘Bangalore cares for Nepal’, che ha aiutato più di 15.000 famiglie. Grazie alla solidarietà del resto del paese ed al lavoro in rete con altre organizzazioni, si è potuto dare un tetto, cibo e materiale scolastico a migliaia di colpiti dal sisma. 



Due giorni dopo il terremoto, iniziava nelle vicinanze di Katmandu la presenza solidale dei clarettiani, che scoprivano come il problema più grave era la mancanza di casa per migliaia di famiglie, situazione aggravata dalla prossimità delle pioggie. Assumendo ciò come impegno principale, si ottenne di poter dare rifugio temporale a 2.750 famiglie, passando immediatamente a coinvolgere le famiglie colpite nella creazione di un nuovo tipo di casa, con l’approvazione del modello e la sua costruzione. Finora si sono terminate un totale di 450 case, favorendo in modo speciale le famiglie più povere o quelle che soffrono di lebbra. 



Oltre alla casa, sono stati consegnati beni di prima necessità a 100 famiglie e zaini scolastici a 500 studenti che potranno tornare in collegio fra qualche settimana e che potevano disporre finora solo di libri donati dallo Stato. 



Con ‘Bangalore cares for Nepal’ si è potuto ottenere un gruppo di 10 volontari dall’India che ora stanno lavorando nei primi lavori di emergenza. La maggior parte del loro lavoro consiste nel distribuire materiale di prima necessità come alimenti, coperte e prodotti igienici. In solo tre settimane, sono pervenuti a circa 10.000 famiglie, molte di esse in zone molto remote. A parte questa consegna, è stato molto importante il loro lavoro di cura ed accompagnamento delle vittime.
 


Nonostante questo grande impegno, i bisogni continuano ad essere molti ed urgenti. Nella prima fase, c’è stato bisogno di costruire molte case semipermanenti e permanenti per quasi 1.000 famiglie, ampliare l’aiuto educativo a 5.000 alunni, potenziare i programmi sanitari e le installazioni di acqua potabile. 



Gli aiuti dagli organismi della Congregazione si stanno canalizzando attraverso le PROCLADE e le Procure missionarie od anche direttamente sul conto segnalato in 

http://www.bangalorecaresfornepal.org


Informazione presa dalla pagina web di PROCLADE (Provincia di Santiago) 

http://www.fundacionproclade.org


Per vedere il video della Missione-Assistenza dei Clarettiani in Nepal, fare:

a) Ctrl+click sul link qui sotto
b) click sulla foto che appare.
c) alla fine:” chiudere” per una riflessione personale. Grazie.

NB: è in Inglese...ma le immagini parlano da se.

https://www.youtube.com/edit?video_id=j5z9K_fAKdY

 

Nessun commento:

Posta un commento